Isola d'Elba - Scrigno di biodiversità

Termine coniato nel 1988 dall’entomologo E.O.Wilson, definisce la varietà e la variabilità degli organismi viventi e dei sistemi ecologici in cui essi vivono. In tal senso l’Isola d’Elba ne rappresenta uno scrigno ricco di tesori e di sorprese e questo viaggio permetterà di scoprirne la ricchezza per ogni ambiente. Diversità quindi di ecosistemi, di specie e genetica, tutte perfettamente rappresentati e riconoscibili nell’ambiente aria, nell’ambiente acqua e nell’ambiente terra.

ITINERARIO

PROGRAMMA INDICATIVO 4 GIORNI

1° giorno: AMBIENTE ARIA

Nell’Arcipelago Toscano ricchissima è l’avifauna, costituita sia da uccelli stanziali che migratori. Falesie, ambienti di macchia e boschi diventano il luogo ideale per la nidificazione e lo svernamento di molteplici specie, altresì le isole rappresentano un importantissimo punto di sosta per le specie migratorie. Armati di binocolo, penna e taccuino, andremo quindi alla scoperta delle numerose specie che popolano l’Isola d’Elba, ed in più esploreremo habitat particolari e fragili , ricchi di biodiversità e importanti siti da tutelare.

2° giorno: AMBIENTE ACQUA

Esplorando in barca la costa sud-est dell’Elba, conosceremo il Santuario Internazionale per la protezione dei Mammiferi Marini Pelagos, area marina nella quale il Parco Nazionale è totalmente inserito, e che tutela oltre a balenottere, capodogli e delfini, circa 8.500 specie di animali marini. Si imparerà a conoscere meglio il mondo sommerso, le specie rare e gli ambienti che più necessitano di attenzione e tutela e aprirà un dialogo sul modo in cui in tutta Europa la protezione è armonizzata con il sistema della Rete Natura 2000 e sull’importanza del contributo di tutti per supportare il mantenimento e la gestione di questi territori.

3° giorno: AMBIENTE TERRA

Intera giornata dedicata alla botanica. Con un’escursione trekking ci sposteremo lungo le pendici del Monte Capanne, la montagna elbana, che ben rappresenta le associazioni e le emergenze vegetali dell’intera isola. Macchia mediterranea, lecceta e castagneti di epoca classica nel piano basale, fino a raggiungere rimboschimenti di conifere, flora tipica della zona appenninica e di gariga ricche di endemismi, alcuni addirittura esclusivi dell’area oggetto dell’escursione.

4° giorno: IL NAT-LAB E LA LENTE FOTOGRAFICA

Per concludere visita agli spazi museali del Nat-lab, dove è presente la più importante collezione entomologica di specie presenti in Arcipelago Toscano e dove potremo ripercorrere le scoperte fatte in questi giorni. A seguire la mostra fotografica su Giorgio Roster, medico, nonchè eclettico e curioso scienziato che con la “lente fotografica” ha saputo regalare fermi immagine dell’evoluzione del paesaggio elbano e del rapporto uomo-ambiente.

QUOTA A STUDENTE A PARTIRE DA € 335,00

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